giovedì 29 dicembre 2011

Di nuovo sulla non maggioranza di centrosinistra

COMUNICATO 28/12/11
Ma se non ha una maggioranza, come amministra un sindaco?
La domanda nasce spontanea. Ma oramai è diventata una costante a Mira: ogni 5 anni il centrosinistra si spacca, scaricando il sindaco in carica.
Questo vuol dire continuare a NON-amministrare la nostra città.
Nella maggioranza è una lotta senza quartiere: accuse sui giornali ed in Consiglio tra esponenti del Pd, contro SEL e viceversa. I motivi per cui litigano sono tali e tanti da far capire che nulla può tenerli assieme se non l’obbiettivo di continuare a comandare a Mira.
Ma i malumori intestini al centrosinistra mirese durano da vent’anni! Come spiegare, altrimenti, che non ci sia mai stato un solo sindaco ricandidato per il secondo mandato? Con che coraggio il gruppo dirigente di Mira, qualsiasi nome avesse al momento, continua a proporre sindaci ed alleanze che poi boccia già al terzo anno di mandato? E pensare che tutti questi candidati avevano origine solo ed esclusivamente nel PCI!
La risposta è la stessa, vincere per comandare, nella speranza di trovare accordi strada facendo. Il risultato, purtroppo, è lo stesso e sotto gli occhi di tutti: in una città di 40.000 abitanti non si riesce nemmeno a fare piani decenti di manutenzione delle scuole e delle palestre.
Addirittura nell’ultimo consiglio SEL ha lasciato l’aula dopo che erano volate parole grosse ed accuse reciproche con esponenti del PD.
Stia tranquillo il consigliere Vendramin che non esiste nessuna nuova maggioranza, come del resto non esiste più quella vecchia, per cui ci domandiamo come si possa ancora andare avanti così? Farebbe meglio il Sindaco a prendere atto della situazione e porre fine questa lenta agonia.
Noi siamo rimasti in Consiglio solo per votare favorevolmente sui fondi per le scuole elementari. A noi interessa solo confrontarci con chiunque voglia lavorare per Mira e per i miresi.
     Il Coordinatore Comunale Jacopo Carraro

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mercoledì 28 dicembre 2011

Se siamo arrivati a questo punto...

...forse la situazione è ancora più grave di quel che sembra, e sembra molto grave...
Perchè non si è mai visto che un primo cittadino faccia gli auguri durante la messa di mezzanotte di Natale, per quanto invitato.
Quanto successo ci è sembrato quantomeno inopportuno e sicuramente per nulla consueto, data la vicinanza alle prossime elezioni. 
Di certo un eccesso nella ricerca di visibilità!
Ci permettiamo, però di suggerire che sarebbe meglio risolvere i propri problemi sia di partito che di coalizione dato che per governare non basta presenziare!
Comunque, viste le penosi condizioni in cui versa la sua maggioranza, questa volta siamo noi a fare gli auguri al Sindaco!!! 

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Ci risiamo

COMUNICATO 21/12/11

Oramai è diventata un’antica tradizione a Mira: ogni cinque anni, cascasse il mondo, si rinnova la tradizione di un centrosinistra spaccato che si nutre della figura del sindaco in carica, scaricandolo!
E per fare ciò non esistono confini o limiti d’azione.
Abbiamo assistito sui giornali a feroci critiche al sindaco da parte di una componente del Pd, il partito a cui appartiene, che si sono pesantemente schierati contro la sua rielezione.
L’altro ieri sera poi, abbiamo assistito ad un consiglio che ha dell’incredibile.
E’ accaduto che ben due consiglieri del PD, presidenti di commissioni consiliari, Martin e Fassini, si sono scagliati contro l’operato del sindaco che aveva portato in consiglio due delibere senza che queste avessero avuto l’avvallo delle commissioni stesse. Questi stessi consiglieri avevano fatto saltare più di un consiglio, un paio d’anni fa in questo periodo dell’anno.
Ma i malumori intestini al centrosinistra mirese durano da vent’anni! Come spiegare, altrimenti, che non ci sia mai stato un solo sindaco ricandidato per il secondo mandato? Con che coraggio il gruppo dirigente di Mira, qualsiasi nome avesse al momento, continua a proporre sindaci ed alleanze che poi boccia già al terzo anno di mandato? E pensare che tutti questi candidati avevano origine solo ed esclusivamente nel PCI!
Ma anche l’alleanza che governa Mira è ai minimi.
Mercoledì sera anche il gruppo di SEL ha lasciato il Consiglio dopo che erano volate parole grosse ed accuse reciproche con esponenti del PD.
Rimanevano da votare tre delibere: la prima aveva provocato le forti rimostranze di Fassini e Martin, mentre la terza, con una scadenza improrogabile al 31 dicembre, riguardava alcuni fondi per le scuole.
Il ritiro della delibera ha sancito l’ennesima rottura interna al PD, il fallimento di questa maggioranza divisa, litigiosa, incapace di dare seguito ad un disegno chiaro e trasparente e noncurante degli interessi della gente, spacciando questa lotta intestina per discussione democratica.
Noi non abbiamo abbandonato il Consiglio solo per votare favorevolmente sui fondi per le scuole elementari.
A noi queste logiche non interessano, a noi interessa confrontarci con chiunque voglia lavorare per Mira e per i miresi.

Il Coordinatore Comunale Jacopo Carraro

venerdì 14 ottobre 2011

comunicato del Coordinamento comunale del 13/10/11

Pubblichiamo per intero il comunicato dato alla stampa:


L’annuncio della lista “Insieme” non ci ha lasciato né stupiti né delusi.
Semmai il contrario.
Del resto le reiterate assenze nei momenti topici dei consiglieri Pasqual e Pernorio, unite al voto favorevole sul bilancio non potevano che preludere all’inevitabile passaggio di queste persone al centrosinistra.
Che facciano una lista civica non fa alcuna differenza.
Questi sono stati gli “Irresponsabili”, quelli che hanno appoggiato la maggioranza senza aver il coraggio di dichiararlo, ma avendo la spudoratezza di negarlo.
Dovrebbero almeno ammettere l’opportunità di andare nel gruppo misto e lasciare la nominazione di “FI verso il PdL” e “An verso il PdL”: di certo noi che siamo il PdL a Mira, non li aspettiamo.
Possiamo essere grati loro solo di una cosa: aver finalmente ammesso ciò che tutti già sapevano, per il resto, non ne sentiremo la mancanza.


Il Coordinatore Comunale
Jacopo Carraro



Ci è stato fatto notare come il nome dell'Associazione culturale, che dovrebbe diventare una lista civica, fosse stato "preso in prestito" dal programma per le Amministrative 2002 di Roberto Marcato.
Un lapsus freudiano? Una mancanza di fantasia? Magari potremmo chiedere a Marcato se fosse stato avvisato di ciò, e se, in fin dei conti, ne sia contento...

venerdì 30 settembre 2011

FINALMENTE COMPAGNO PERNORIO...

Finalmente dopo che il fato cinico e baro ti aveva impedito di fare coming out e testimoniare la tua vera fede politica, ieri sera hai potuto dare il numero legale a questa "maggioranza" !?!
Hai anche votato favorevolmente al bilancio, cioè a tutte quella operazioni contro le quali ti eri sempre coraggiosamente “astenuto”.
Disturbato dal “tu”? Facci il callo che tra compagni si usa.
Finalmente il gatto è guarito (a marzo aveva il raffreddore), le vacanze sono finite, finalmente hai potuto fare quello che ha sempre avuto in animo di fare, senza averne il coraggio.
Hai detto di essere tecnicamente favorevole ma politicamente contrario al bilancio.
Ti sembra serio essere “tecnicamente favorevole” all’aver speso oltre 350.000, 00 € per le telecamere di inutili ZTL?
E cosa dire di positivo su 50.000,00 € per consulenze esterne sulla viabilità dopo che questa città ha un Piano Urbano del Traffico (costato 90.000,00 €), un Piano per la Mobilità Urbana, inutilizzati ( e inutilizzabili)?
E nell’aver pagato quasi interamente il Piano di Assetto del Territorio (100.000 €), con studio relativo alla viabilità , prima ancora di averlo discusso una volta in commissione?
Non ci pare sia stata fatta alcuna operazione significativa per migliorare i conti e diminuire la spesa.
Eppure il Coordinatore Vicario del PdL Pernorio, che non è mai venuto in sede, che era stato votato nelle fila di An, che non si è mai preoccupato di dimettersi, nemmeno dal vicariato, da quasi un anno continua a votare senza confrontarsi con le linee del partito e trovando più volte l’occasione di compiacere il Sindaco e la sua maggioranza.

Ieri sera il Sindaco aveva detto che il voto sul bilancio era un voto politico e che chi avesse sostenuto questa maggioranza ne avrebbe fatto parte sia per la fine del mandato che per le prossime alleanze in vista delle elezioni comunali.

Eppure tu Consigliere Pernorio: già alla prima occasione ti smarchi dal tuo Sindaco dicendo che la tua era solo un’approvazione tecnica, ti sembra serio? A noi no e francamente anche di difficile comprensione, non volendo dare credito a voci di cene carbonare nel trevigiano.

Anche perché ci hai spiegato ieri sera che non sei come quei consiglieri che, votati con la Margherita, ci hanno messo la faccia e hanno lasciato le scomode ed improduttive poltrone della maggioranza per quelle ricche (di soddisfazioni, s'intenda) della minoranza!!!
Sei all'opposizione, ma trovi il modo di dare il numero legale. Sei contrario politicamente, ma tecnicamente favorevole a come vengono spesi (male) i soldi dei Miresi.
E’ questa schiena dritta che ti ha suggerito di lasciare l’aula del Consiglio poco dopo aver votato il bilancio?
Ci sentiamo di consigliare al Sindaco di pensarci bene, prima di prendersi anche questa complicazione in una compagine di per se così litigiosa e flebile.
E che dire dell'altra assenza nelle file della minoranza, il collega di tante iniziative, il consigliere Pasqual: anche ieri non è proprio riuscito a venire a votare sul bilancio, ma diciamo noi, perché non si dimette allora? Teme forse che ci mancherà la sua voce imperiosa in Consiglio? Che ci mancherà la febbrile e laboriosa comparsata in Consiglio? (quindici minuti per volta, ma che intensità!) O teme che lasciando il proprio posto ad un altro non riuscirà più a dare una mano alla maggioranza?

Ci verrebbe da dire che forse ci vuole un po' più di coraggio nel mettere la propria faccia, soprattutto di fronte a chi ha scritto il tuo nome e cognome sulla scheda elettorale, dichiarando onestamente di non riconoscersi in una forza politica piuttosto che far "manca" per saltare l'interrogazione...

Ci scusiamo con i lettori, se ci siamo dilungati su quelle parti meno importanti della politica quali la lealtà al voto e il coraggio delle proprie scelte, da domani ci occuperemo d’altro e confidiamo che i signori Pernorio e Pasqual non rappresentino più un problema per il Pdl Mirese.

Mira, 30/09/11

sabato 24 settembre 2011

I SOLITI BURLONI

Verrebbe da commentare così le dichiarazione del segretario comunale PD non fosse altro che sulle guerre tra bande degli ex Pci ora Pd si continuano a giocare i destini di Mira. Prima di lamentarsi dei consiglieri che si sono ribellati al nulla amministrativo della Giunta Carpinetti passando all’opposizione, chiariscano perché hanno fatto fuori Marcato cinque anni fa e cacciato l’ex Assessore Paolino D’Anna. La realtà è che chi vorebbe fare qualcosa di costruttivo per Mira ostacola i disegni del Partito Unico al comando e per questo disturba il manovratore e va cacciato. Di quali intese larghe parla? Con chi? Non sono riusciti a tenere insieme l’attuale litigiosa coalizione e hanno bisogno di allargarsi? Questo è quello che succede quando si pensa alle alleanze come a somme algebriche di partiti invece che coalizioni coerenti nelle idee e nei programmi. I consiglieri Lucarda e Patron hanno trovato nel PDL quella coerenza e quella prospettiva che antepone a tutte le logiche spartitorie gli interessi di Mira. Si consoli Narsi, non saranno gli unici a lasciare la sinistra considerato che Carpinetti non sarà il canddato sindaco del PD come successo con i suoi predecessori sistematicamente cambiati dopo una sola legislatura.

Mira, 25/09/11

martedì 20 settembre 2011

COMUNICATO DI MARTEDI' 20 SETTEMBRE

Pubblichiamo integralmente il comunicato reso a "Il Gazzettino" e "La nuova Venezia":

La prossima settimana ci sarà un Consiglio Comunale al cui ordine del Giorno ci sarà soprattutto l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2010, già bocciato a luglio.
Visto che non ci risultano rientri in maggioranza da parte del consigliere Zanchetta o del consigliere Zuin, sembrerebbe difficile, per il Sindaco, ottenere l’approvazione del bilancio.
L'unica possibilità, per far passare il bilancio, sta nel fare accordi con elementi dell’opposizione.
Se così fosse, sarebbe la conferma che qualcuno è disposto a tradire il mandato degli elettori per logiche personali o magari in vista di future alleanze malsane alle prossime elezioni.
Presenziare al Consiglio Comunale che discute il bilancio è un obbligo morale che ogni Consigliere ha sia nei confronti degli elettori che di se stesso.
In particolare ci auguriamo la presenza in aula ed il voto negativo del consigliere Pernorio, che non ha votato né sul bilancio consuntivo né in occasione del bilancio preventivo, cosa molto più grave, e che con le sue assenze ha sostenuto l’attuale maggioranza.


Il Coordinatore Comunale
Jacopo Carraro

La capogruppo Pdl
Vanna Baldan

I Consiglieri Pdl
Loris Simionato
Davide terren
Giorgio Zorzi
Paolo Lucarda
Andrea Patron

sabato 30 luglio 2011

SULLA ROMEA COMMERCIALE

Negli ultimi giorni si sente parlare di una terza via per l’aggancio della Romea commerciale con il sistema dell’A4 e del passante.
In particolare il Sindaco di Dolo, Maddalena Gottardo, ha presentato alla conferenza dei sindaci della Riviera una proposta che, così si legge nelle cronache, prevede l’interruzione dell’autostrada a Lughetto per poi continuare sul sedime esistente fino a Villabona.
Il Pdl di Mira è assolutamente contrario a questa proposta che avrebbe un impatto devastante per il Nostro Territorio, andando a soffocare di traffico aree urbane già congestionate e con alta densità abitativa.
Non condividiamo assolutamente questo tracciato né le motivazioni che lo sosterrebbero, in particolare l’assunto per cui la Romea Commerciale serva solo al Porto di Venezia.
La Romea Commerciale fa parte di un disegno più ampio che riguarda l’intero sistema infrastrutturale del paese che deve essere concepito in maniera continua, fluida, senza interruzioni che comportino rotture di carico o dispersione di traffico nel territorio.
Immaginate cosa significherebbe far arrivare un numero elevato di mezzi al casello autostradale per poi procedere su strada normale: sarebbe la paralisi di un tratto già oggi intasato.
Vorremmo sapere, poi, cosa ne pensa di questa ipotesi, il comune di Venezia che vedrebbe vanificarsi la vivibilità della tangenziale guadagnata con l’apertura del passante.
E’ proprio della grande esperienza del passante che bisogna fare tesoro: separando nettamente i flussi di attraversamento da quelli locali ha ridato al nostro territorio quella mobilità capace di semplificare ed incentivare gli spostamenti delle persone e delle merci, ci ha aiutato a fare economia, non solo con i paese distanti, ma più semplicemente, anche con il Veneto Orientale, le “esotiche” Marcon e Quarto d’Altino.
Bisogna capire che una infrastruttura ben progettata diventa una risorsa importante e può cambiare le sorti di un territorio.
Per questo l’ultima soluzione proposta ci pare inaccettabile, per questo il Pdl ha votato assieme a tutte le altre forze presenti in consiglio un documento che dia un segnale di forte contrarietà a tutte le proposte che prevedono l’aggancio della Romea Commerciale all’interno del territorio Mirese.

venerdì 29 luglio 2011

ALCUNE RIFLESSIONI SULLE ZTL

Si profila la stagione delle Zone a Traffico Limitato, le cosiddette ZTL, nei centri di Mira ed Oriago.
Verrebbe da dire “bene era ora che si facesse qualcosa per aumentare la sicurezza nelle nostre strade”, ma è proprio così?
Noi non lo crediamo.
Ma come funzionano le ZTL? Sono aree il cui accesso sarà limitato ai soli residenti, e a coloro, parenti e/o amici, che saranno inseriti in una “white list”, una lista bianca, di aventi diritto.
La discriminante del controllo sarà data solo dall’autorizzazione all’ingresso non dalla velocità o dalla pericolosità delle vetture.
Le ZTL vengono realizzate in quelle parti centrali di città soggette a ben altro carico automobilistico (Mestre, Padova, Treviso le più vicine).
In realtà a Mira i flussi pesanti sul territorio riguardano principalmente la SR 11, che è noto non può ad oggi subire questo tipo di limitazioni del traffico.
Oltre alla macchinosità legata alla produzione della “white list”, i residenti dovranno comunicare i dati di tutti coloro che possono entrare nelle ZTL, anche solo per un giorno affinché non incappino in sanzioni, non si può fare a meno di chiedersi quanto grande potrà diventare questa lista, chi la dovrà controllare e se alla fine avrà ancora un senso, visto che potrebbe includere, per un motivo o un altro tutti i miresi e non solo.
Ci sono, inoltre, i costi di questo tipo di intervento: costo di installazione (6000 € a palo), anche se compartecipato, di manutenzione ed alla fine quando ci si sarà finalmente resi conto della sua inutilità, di spostamento se non di smantellamento.
Altra cosa è la videosorveglianza da fare in siti sensibili: parchi, scuole, edifici pubblici, piazze ma lo scopo è altro, non ha nulla a che vedere con il controllo del traffico, ma con la sicurezza nel nostro territorio e su questo saremo sempre pronti a fare la nostra parte.
Ciò di cui ha bisogno il nostro territorio, invece, è un controllo del traffico, della velocità con il quale si muove perché ci devono essere strade sulle quali è possibile scorrere a velocità adeguata, che nei centri abitati rimane comunque 50 km/h, e ci devono essere zone nelle quali il pedone, la bicicletta e l’auto sono compatibili.
Queste zone sono previste dal codice della strada e sono chiamate le zone 30.
Qui la velocità di riferimento sono i 30 km/h, una velocità tale per cui un’auto si ferma pressoché istantaneamente, in queste zone un genitore non teme se lascia andare il proprio bambino/a a scuola, a praticare uno sport o a trovare amici o parenti.
Non tutte le aree residenziali possono essere zone 30, deve essere studiata con maggiore attenzione l’integrazione con i percorsi a velocità superiore (50 km/h), per raggiungere la viabilità normale.
Una soluzione di questo tipo permetterebbe di risolvere diversi problemi del nostro territorio, soprattutto se adeguatamente condivisa, con la gente, anche in quelle aree per le quali, ad oggi, è prevista una ZTL solo a scopo “intimidatorio”.

giovedì 28 luglio 2011

NON C’E’ PIU’ TEMPO

La maggioranza è allo sbando, litigiosa, incapace di una proposta unitaria: il sindaco apre alle opposizioni (che rispondono no grazie) e subito SEL, tramite il capogruppo Ardolino si oppone a qualsiasi alleanza che non riguardi la “fu” maggioranza.
La domanda sorge spontanea: “ma si parlano ogni tanto? Come si può proporre una cosa che viene smentita a stretto giro di posta, se non nello stesso articolo dal proprio alleato? E se non riescono nemmeno a parlarsi, come fanno ad amministrare?”
La realtà è che non è certo il momento di grandi intese, il tempo è scaduto e non ci sono obbiettivi perseguibili, chiunque parli di possibili accordi sbaglia.
Non ci sono obbiettivi politici all’orizzonte, c’è solo la sopravvivenza di una maggioranza che non esiste più.
Stiano attenti coloro che parlano di grandi intese, non si può essere altro che funzionali a questa maggioranza, la quale non può avere che due obbiettivi:
1.       Approvare un Pat già confezionato e presentato di cui nessuno ha mai viste le NTA;
2.       Approvare il Bilancio Consuntivo.
Ma come si può condividere un percorso simile?
Del Pat si può dire che manca tutto ciò che riguarda il territorio mirese in rapporto con l’esterno, manca il futuro dei nostri concittadini, il loro lavoro. Mira isola felice? Non possono crederci nemmeno loro.
Soprattutto mancano le NTA, cioè le istruzioni per l’uso di uno strumento che regolerà la vita della nostra comunità per almeno 20 anni.
Del Bilancio consuntivo non ci resta che sottolineare che non eravamo d’accordo con quello previsionale e che non siamo d’accordo di certo con quello consuntivo.
Una qualsiasi alleanza che tenga su un’amministrazione così litigiosa ed incapace di fornire un progetto alla città sarebbe, per Mira, una vera sciagura.
Ci sono città nel Veneto che con un numero di abitanti analogo al nostro godono di ben altro peso e futuro.
Invece, sarebbero i Miresi, gli unici a patire le conseguenze di questa situazione e di quelle di un’alleanza raccogliticcia e senza futuro.
Bisognerà amministrare una cittadina di 40000 abitanti per altri 8 mesi, cosa impossibile da fare senza una maggioranza politica.
Molto meglio lasciar fare ad un Commissario ad acta.
Al Sindaco, in questo momento, non c’è altro da fare che arrendersi all’evidenza e dimettersi.
Il Pdl, che ha già comunicato al Prefetto la gravità della situazione in cui versa il Consiglio Comunale, è pronto a mettere in campo un’iniziativa che porti alle dimissioni della maggioranza dei consiglieri, pur di porre fine a questa agonia.
La nostra è una proposta rivolta a tutta l’opposizione, dall’estrema destra all’estrema sinistra, per porre fine ad un’amministrazione che non ha né i numeri né le possibilità per continuare ad amministrare il nostro comune.

giovedì 21 luglio 2011

BOCCIATURA? NOOOO E' SOLO UN PASSAGGIO TECNICO….

Mira, 20 luglio 2011
“Non si tratta di una bocciatura ma di una non approvazione tecnica (….)”.
Questo il commento del Sindaco Carpinetti alla BOCCIATURA che il Consiglio Comunale ha dato al bilancio consuntivo, ieri sera.
Il NOSTRO? Semplice: la maggioranza NON C'E'.
Noi lo dicevamo da marzo, quando l'attuale amministrazione si era salvata solo grazie ad alcune defezioni nell'opposizione, ora anche il Consiglio lo ha sancito.
Sul Bilancio Consuntivo, per approvare il quale bisogna raggiungere la maggioranza dei presenti, il responso è stato di PARITA': 15 a 15.
L'unico consigliere mancante è stato il consigliere di minoranza Pernorio, che aveva anticipato la sua assenza, e che, crediamo, non avrebbe votato favorevolmente.
Il bilancio è IL MOMENTO della verifica della stabilità POLITICA di un'alleanza.
Il momento in cui si rinnovano le ragioni su cui sono basate le alleanze.
Non sono ammessi ripensamenti o tentennamenti, si deve dire se si è ancora parte di un progetto e se questo progetto ha gambe per correre.
E questo momento ieri sera non è venuto, al contrario. E' venuto il momento di prendere atto che non c'è la forza, in questa "maggioranza", per amministrare.
Non è più tempo di minimizzare, non è più il tempo di temporeggiare, MIRA NON LO MERITA!!!!
Il fallimento di questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti.
Un primo effetto del voto di ieri sera sarà il mancato trasferimento dell'ultima tranches di finanziamenti da parte del governo centrale PER COLPA della maggioranza.
Con che faccia, poi, si potrà procedere all'adozione di un PAT la cui elaborazione è stata tenuta segreta come uno dei tre segreti di Fatima? Quello stesso PAT le cui Norme Tecniche di Attuazione sono ancora sconosciute al Consiglio ed ai suoi componenti, quantomeno d'opposizione, e che da quello che si è potuto vedere ha un esito per nulla convincente.
Già perché dopo avere speso 90.000 € per un PUT che non viene usato se non per improbabili ZTL o decidere quali sono i parcheggi da far pagare ai cittadini (i commercianti ringrazieranno), dopo aver aggiunto 50.000 € per uno studio approfondito della viabilità della Romea, dopo avere speso altri 100.000 € per il PAT (che prevede anche lo studio viabilistico) cosa abbiamo in mano? NIENTE, l’ennesimo FALLIMENTO!!!!
E' necessario che il Sindaco ripensi alla linea di condotta sin qui adottata, è necessario un bagno di umiltà e, probabilmente, un atto di coraggio perché oggi (al contrario di 4 mesi fa) il tempo è scaduto.

COMUNICATO CONGIUNTO

Mira, 20 luglio 2011

Il Pdl e la Lega si sono incontrati, ieri sera, dando inizio, così, ad un confronto aperto e leale per identificare un percorso comune in vista delle elezioni comunali del prossimo anno.
Lo scopo è presentarsi ai Miresi con un progetto chiaro, condiviso, aperto, che coinvolga tutte quelle forze della società che vi si riconosceranno per portare quel cambiamento di cui la nostra città ha assolutamente bisogno.
Siamo convinti che 60 anni di amministrazione di centrosinistra abbia ingessato l’amministrazione e bloccato ogni tipo di investimento sul territorio.
Le recenti spaccature nella maggioranza, sia la perdita della Presidenza della I Commissione Consigliare che le riserve sul voto annunciate non solo dalla Federazione della Sinistra (ufficialmente fuori da questa maggioranza) ma anche da SEL, dimostrano che questa amministrazione è in grave difficoltà, e che queste difficoltà sono politiche, legate ad alleanze che mostrano sempre più la corda.
Così non si fa il bene dei Miresi ma solo gli interessi del partito
Jacopo Carraro                 (Coordinatore Comunale PDL)
Denis Gennari                  (Segretario Comunale LEGA)

mercoledì 20 luglio 2011

MA LA MAGGIORANZA C'E' O NO?

Mira, 19 luglio 2011




La domanda è più che legittima.
Dopo aver preso la Presidenza della I Commissione contro la maggioranza mercoledì scorso, lunedì sera abbiamo assistito ad un altro distacco di parte della maggioranza (SEL) che, nella III Commissione -Urbanistica, non ha dato il proprio voto favorevole alle modifiche al Regolamento Edilizio Comunale.
Cosa significhi questo non è chiaro: forse una ripicca per la mancata elezione di Vendramin (SEL) a Presidente della I Commissione? Forse l’ennesima scaramuccia per alzare il prezzo dell’alleanza in vista delle elezioni dell’anno prossimo? Oppure una scarsa comunicazione tra i componenti di SEL, come dicevano ieri sera esponenti della PD?
Noi non lo sappiamo e di certo nessuna di queste tre ipotesi ci sembrano valide, alcune anzi sono dannose per i cittadini.
Si, perché le modifiche, frutto del lavoro e degli sforzi di TUTTI i componenti della Commissione (maggioranza ed opposizione) e degli uffici, oltre che aggiornare il REC alle leggi vigenti, ponevano anche rimedio ad alcune lacune che di fatto svantaggiavano i miresi nei confronti degli abitanti dei comuni vicini diminuendo, tra l'altro, il valore del nostro patrimonio edilizio storico.
Stasera vedremo in Consiglio come si comporterà la maggioranza ma è evidente che il problema è ancora una volta POLITICO.
Questa amministrazione già sotto tiro perché di fatto non ha i numeri dall'uscita di Zanchetta, risulta sempre più in balia dei ricatti(?), ripicche (?), polemiche (?) della sua maggioranza, più preoccupata a mettere avanti le mani che ad amministrare il nostro territorio.
Stasera vedremo se e come verrà approvato il bilancio. E' chiaro che se dovesse passare solo per assenze o per il voto favorevole di parti della minoranza, il Sindaco dovrebbe arrendersi all'evidenza ed ammettere di non avere più i voti per amministrare.
Un’ultima considerazione: visti i numeri e le ultime votazioni, ha ancora senso parlare di maggioranza e minoranza? Noi crediamo di NO!!!!

martedì 19 luglio 2011

COSTRUIRE L'ALTERNATIVA (ASSIEME SI PUO')

Mira, 15/07/2011


L'elezione di Alessio Bonetto (Socialisti Riformisti per Mira) a Presidente della I Commissione Consigliare Permanente - Affari Generali ed Istituzionali, è un fatto importante per Mira e dimostra, tra l'altro, tre cose:
  1. che l'attuale maggioranza non ha più i NUMERI per AMMINISTRARE il nostro comune;
  2. che per costruire una valida alternativa si devono CONSOLIDARE ed ALLARGARE le alleanze esistenti;
  3. che sono, ancora, più evidenti le colpe di chi ha salvato questa maggioranza non partecipando al voto sul bilancio.
Procediamo con ordine: cos'è successo mercoledì sera?
Come si è detto si doveva eleggere il Presidente della I Commissione dopo le dimissioni di F. Vendramin (SEL) di un mese fa che aveva restituite anche le deleghe in aperta polemica con la politica della Giunta (pur restando in maggioranza, come lui stesso aveva spiegato con una lunga ed inconsueta dichiarazione all'inizio dell'ultimo Consiglio).
Per la sua rielezione, frutto dell'ennesimo retromarcia della giunta, si era speso il Sindaco candidandolo personalmente, pur non potendolo votare (per regolamento).
Pronto era stato "l'obbedisco" del consigliere Pernorio che ha ritirata la propria candidatura, a sua volta proposta da Pasqual (toh guarda chi si rivede).
Invece, giustamente, non l'ha ritirata il Consigliere Bonetto, candidato dal consigliere Giorgio Zorzi a nome del gruppo del Pdl.
Il risultato parla chiaro:
  1. Bonetto voti favorevoli 15
  2. Vendramin voti favorevoli 14
Se una maggioranza non riesce a votare un proprio rappresentante significa solo una cosa: che non ha più i numeri e che il problema non è solo aritmetico ma POLITICO!!!
Il Sindaco si è affrettato a minimizzare l'accaduto ma lo smacco si leggeva innanzitutto nei volti degli esponenti della maggioranza e del PD in particolare, al termine dei lavori.
Dobbiamo rendere merito al fiuto e l’abilità del nostro Giorgio Zorzi, e alla capacità di Vanna Baldan e Davide Terren che Hanno capito le difficoltà in cui versava la maggioranza proponendo una candidatura in grado di ricevere i voti di  tutta la minoranza e di parti della ex maggioranza.
E' la dimostrazione che lavorando uniti si possono fare delle cose importanti e che chi credeva di far da solo anche in Consiglio si sbagliava di grosso.
Certamente questa battaglia è stata vinta grazie anche ad un'occasionale alleanza con forze politiche con le quali è improbabile, per non dire impossibile, un accordo per ovvie ragioni politiche, e per questo non deve essere enfatizzata oltre il suo reale valore.
Allo stesso tempo bisogna dire che con altre forze è opportuno, anzi, doveroso discutere per definire un'alternativa a questa maggioranza (Lega in primis, ma anche i Socialisti), ma anche che ci sono forze anche all'esterno del consiglio che devono essere coinvolte.
Si deve lavorare compatti per uno schieramento capace di aggregare, formulando un progetto condiviso, un'idea da proporre ai Miresi.
Ed è a loro, ai Miresi che vogliono fare, che ci rivolgiamo per ottenere quel cambiamento capace di far fare un salto di qualità alla nostra città.

lunedì 11 luglio 2011

I 4 PERCHE' DEL NO AL DISTRETTO SANITARIO IN VIA TOTI

Mira, 07 luglio 2011


1)Perché l’area è già intasata dal traffico scolastico
La zona è già messa a dura prova dal traffico di chi accompagna i bambini tutti i giorni e di chi lavora nelle scuole.  I nuovi parcheggi previsti sono troppo lontani. Il Sindaco non può dire “siamo troppo abituati all’auto”, per non affrontare il problema del traffico: la realtà è che se entrambi i genitori lavorano e accompagnano i figli a scuola prima di andare al lavoro: NON E’ CERTO PER PIGRIZIA!!!

2)Perché il Distretto dovrebbe essere un simbolo per Mira
Il distretto non è solo per Mira, ma è della Riviera del Brenta: deve trovare posto in una zona centrale, per riqualificare il centro e diventare un simbolo visibile e positivo della nostra città. E’ ridicolo pensare che bastino dei cartelli ad indicarne la posizione. Ma come fa questa Amministrazione di sinistra a credere che un centro cittadino debba affacciarsi sul retro di un centro commerciale? E’ DA PAZZI!!!

3)Perché obbliga a cambiare la viabilità
Per fare funzionare il sistema si prevede di modificare la viabilità compreso un senso unico in Via Gramsci che darà il colpo finale ai pochi eroici negozianti rimasti. Invece di fornire i parcheggi necessari, si faranno pagare quelli esistenti. E’ COSI’ CHE SI AIUTA IL COMMERCIO???

4)Perché non sarà servito dai MEZZI PUBBLICI
Se l’Actv, da sempre amministrata dalla sinstra, è costretta a tagliare corse altrove come si fa a garantirne di nuove? PURA PROPAGANDA!!!

DOV’E’ LA MAGGIORANZA? DOV’E’ IL PD?

Mira, 11 luglio 2011


A Mira siamo alle solite: ogni 5 anni, ad un anno di scadenza dal mandato, dobbiamo assistere allo stucchevole balletto tra parti interne della maggioranza ed in particolar modo del partito di riferimento di questa maggioranza il PD.
Continue beghe e lotte interne fatte anche sulla stampa, fatte da personaggi di spicco, che testimoniano che l’unità di questa maggioranza è garantita solo dal potere.
Com’è possibile che un partito che governa in maniera praticamente ininterrotta dal 46’, che ha in mano tutte le leve del comando, che esprime il sindaco ogni volta, che ha assessori, presidenti di commissioni, nominati in tutte le partecipate si ritrovi immancabilmente dilaniato da lotte interne al proprio apparato?
Com’è possibile che una maggioranza partita con largo favore nei numeri si ritrovi a non avere nominalmente i numeri per far partire il consiglio?
La maggioranza ha perso 4 consiglieri e un presidente di Commissione ha restituito le deleghe in aperta polemica con la politica di questa amministrazione, senza che si sia trovato l’accordo per sostituirlo.
Il Pd, che ha perso ben 3 consiglieri, dimostra che al centro del suo fare politica ci sono gli uomini di partito, non i cittadini.
Queste continue defezioni fanno capire come mai, solo un anno e mezzo fa, esponenti di spicco del PD in Consiglio, tra i quali il capogruppo, hanno fatto saltare diversi Consigli in fila sul bilancio.
Tutto ciò è solo il sintomo di una maggioranza che ormai non solo manca nei numeri ma, soprattutto, non ha un progetto condiviso.
Tutto ciò non serve né a Mira, né ai suoi cittadini: entrambi meritano di più!
Abbiamo bisogno di nuove idee, di più chiarezza di intenti di un nuovo slancio: abbiamo bisogno di un VERO CAMBIAMENTO!!!!