mercoledì 27 febbraio 2013

GRAZIE A TUTTI


Ancora una volta l’impegno di tutti, in primis quello del NOSTRO PRESIDENTE, ha permesso di raggiungere un insperato successo.
 A Mira il nostro risultato è stato davvero buono: siamo, con il M5S, gli unici ad aver aumentato sensibilmente i voti rispetto a maggio 2012, siamo passati da 1900 a 3250.
Capiamoci, non abbiamo vinto, ma abbiamo dimostrato che non siamo affatto morti nonostante tutto quello che ci dicevano per convincerci del contrario: il Popolo delle Libertà è vivo e vegeto e bisogna che stiano a sentire anche le nostre ragioni.
Il nostro Presidente ci ha dimostrato che con l’impegno e un atteggiamento positivo siamo ancora in grado di interpretare le volontà della gente e di farle arrivare il nostro messaggio.
Tutto questo alla fine di un biennio che è stato, per mille ragioni molto difficile per noi tutti. Che ha visto alcuni nostri amici scegliere, anche legittimamente, altre strade costringendoci ad alleanze che non volevamo per puro senso di responsabilità.
Oggi però possiamo dire che una buona parte di questi ex amici hanno ricevuto dalle urne il giudizio sul loro operato e sulla loro politica. 
Oggi possiamo dire che in politica bisogna essere forti delle proprie idee e convinzioni ma aperti anche per  trovare accordi con altre forze, se necessario.
Per questo l’unico commento politico logico e responsabile di questi due giorni post elettorali è quello di Berlusconi che ha aperto alla coalizione di maggioranza per il bene del paese, su punti condivisi o condivisibili.
Purtroppo il Pd aveva evidenziato il livore che gli è proprio già lunedì sera, escludendo a priori qualsiasi accordo e lamentandosi di una legge elettorale che non ha voluto cambiare e ora gli permette di avere una maggioranza spropositata alla camera a fronte di un risultato vincente ma non definitivo.
Grillo, giustamente, ha già annunciato le sue condizioni: “fate quello che diciamo noi e non ci saranno problemi (siete accerchiati n.d.r.).”
Vedremo come evolverà la situazione e come il Pd saprà rispondere alle gravi responsabilità che ora pesano sulle SUE spalle.
Ma noi dobbiamo essere contenti del risultato del senato che rende merito ai 20 anni, quasi, di amministrazione del PdL in Veneto assieme alla Lega e, semmai, aumenta i rimpianti su alcune recenti scelte dei vertici della Lega: il Veneto è ancora azzurro.
Il risultato è che ci saranno ben 9 senatori veneti  del PdL a Roma! Tra questi ci sarà, soprattutto il nostro Coordinatore Provinciale Mario Dalla Tor, una persona che tutti conosciamo e stimiamo, una persona seria, capace e sempre presente e conosciuta sul territorio.
Per questo il nostro risultato nazionale, regionale e locale deve renderci orgogliosi, questo deve essere il nostro punto di partenza per il lavoro da fare per i prossimi mesi:

1.       Lotta in parlamento e nel paese per mantenere gli impegni presi con gli elettori:
          abolire e restituire l’IMU;
          dare lavoro ai giovani;
          abolire l’Irap in 5 anni;
          proteggere i lavoratori in mobilità;
          diminuire i parlamentari;
          abolire il finanziamento pubblico ai partiti
2.       Impegno per rinnovare, rafforzare e costruire il nostro Partito

                                                                 Jacopo Carraro

giovedì 21 febbraio 2013

Rinviate le nomine degli assessori


Data: 21/02/2013 
Autore: (a.ab.) 
Testata: La Nuova Venezia

Rinviate le nomine degli assessori

Si faranno dopo le elezioni politiche, oggi alle 19 il consiglio comunale

MIRA Slittano alla prossima settimana, cioè a dopo le elezioni politiche, le nomine dei nuovi assessori della giunta guidata dal sindaco grillino Alvise Maniero. Anche ieri il sindaco, incontrando i suoi assessori, ha ribadito come sia importante avere assessori che diano più disponibilità di tempo soprattutto per le esigenze di un Comune come Mira che conta 40 mila abitanti.
La questione del cambio degli assessori riguarda nello specifico Michele Gatti, Orietta Vanin e Roberta Agnoletto .
Quest'ultima ha accusato il sindaco di volerla « licenziare perché incinta». Roberta Agnoletto comunque ha fatto la sua ricomparsa in Comune lunedì scorso, anche se non ha partecipato alle riunioni dell'esecutivo. Nel Movimento 5 Stelle a Mira la tensione è palpabile. Si vuole vedere e misurarsi con il risultato che emergerà dalle urne domenica e lunedì. Se i grillini faranno di più del 17,5% ottenuto al primo turno delle amministrative in cui hanno battuto l'ex sindaco Michele Carpinetti, allora potranno dire di aver conquistato consensi , anche se la gara nazionale ha un peso e caratteristiche diverse. Intanto questa sera la tensione sarà alta anche perché alle 19 in municipio ci sarà il consiglio comunale. Al primo punto dell'ordine del giorno è prevista la surroga del consigliere Alessio Bonetto, dimissionario. Rientrerà in consiglio l'ex sindaco Roberto
Marcato. Sarà discussa anche la proposta di legge regionale di iniziativa del consiglio comunale “Per la riconversione ecologica dell'economia”, presentata dal consigliere Mattia Donadel del movimento “Mira fuori del comune”. Tra i vari punti all'odg, il consiglio è chiamato a deliberare anche l'istituzione della commissione di controllo e garanzia, l'approvazione di un progetto di sistemazione e messa in sicurezza idraulica di una laterale di via Risorgimento, la designazione dei rappresentanti del consiglio nel comitato di gestione dell'asilo nido.

martedì 12 febbraio 2013

Paolino d'Anna sull'accordo Reckitt-Benkiser


Data: 12/02/2013           
Autore: Alessandro Abbadir  Testata: La Nuova Venezia










Accordo alla Reckitt per la cassa a rotazione

I sindacati: «Scongiurati 51 licenziamenti». 
Oggi il voto in assemblea Già 30 le uscite incentivate. 
D’Anna: «Ora sviluppo per avere nuove assunzioni»

MIRA Accordo fatto alla Reckitt Benckiser sulla cassa integrazione a rotazione. L'azienda accetta le posizioni del sindacato e si evitano in questo modo 51 licenziamenti alla multinazionale del detersivo. Trenta lavoratori fra gli 81 previsti nei tagli iniziali hanno già lasciato l'azienda grazie a delle uscite volontarie. Soddisfatti i sindacati per l'intesa raggiunta fra le parti sociali. «Un passaggio importante», spiegano Riccardo Coletti segretario generale della Filcem Cgil e Massimo Meneghetti della Femca Cisl, «che arriva dopo l'uscita di 30 volontari con il sistema della mobilità incentivata. Ciò permette di scongiurare il licenziamento di altre 51 lavoratori, su 380 occupati, attraverso lo strumento della Cassa integrazione a rotazione e della formazione per riqualificare il personale. Inoltre saranno attivati appositi progetti di outplacement per i dipendenti che ne faranno richiesta». 
L'intesa domani dovrà passare al vaglio dei lavoratori con una apposita assemblea, per poi essere portata al tavolo con la Provincia per la ratifica finale. «Ora sarà importante», spiegano i sindacati, «favorire la massima rotazione possibile, incalzando il gruppo Reckitt Benckiser perché porti, già nei prossimi mesi, a Mira nuovi volumi e nuove produzioni».
La direzione della Reckitt Benckiser aveva confermato il taglio del personale collegato alla riduzione del 30% della produzione con la chiusura del comparto polveri. La multinazionale aveva in mente 81 licenziamenti su 400 dipendenti: 37 operai e 44 dipendenti dei servizi. Venti sono già usciti con incentivi. Reckitt però finora si era sempre opposta alla cassa integrazione a rotazione. 
Oltre alla proroga della cassa integrazione ordinaria ci sono buone novità. Il sito mirese della Reckitt- Benckiser nel 2012 infatti è risultato quello che ha avuto un parametro tra efficienza e qualità pari al 99,5%. Fino al 15 febbraio è stata prorogata la cassa integrazione ordinaria e dopo partirà l'accordo appena siglato. Ciò ha permesso a decine di lavoratori di poter fare le ferie in arretrato visto che se ne erano accumulate davvero tante. 
«Quella siglata dalle parti sociali alla Reckitt  -  Benckiser oggi», dice Paolino D' Anna - assessore provinciale al Lavoro, «è davvero una buona intesa. Speriamo ora che nei prossimi mesi si possa parlare di potenziamento dello storico sito mirese dell'ex Miralanza con prospettive di ampliamento occupazionale».

martedì 5 febbraio 2013


Pubblichiamo oggi una lettera del nostro Gigi che potrete trovare sul Gazzettino nella rubrica delle lettere.









Il Gazzettino
I singoli Partiti si orientino verso un’ azione comune facendo, ove necessario, anche un passo indietro : i cittadini capirebbero"


"A Mira si respira una brutta aria. 
Tagliate le gomme all’auto dei servizi sociali”

La notizia è pessima  e la settimana che si chiude non è stata, anche questa volta, una bella settimana, anzi, la sensazione di insicurezza che ci permea è aumentata.
Non passa giorno senza che i nostri consueti organi di informazione ci mettano a giorno di fatti delinquenziali : furti nelle abitazioni e nei garage perpetrati anche in pieno giorno,profanazione di cimiteri con l’asportazione di materiali ferrosi e, perfino, di pezzi di statue, arresti di spacciatori di droga..
Apro a caso  un giornale e leggo alcuni titoli. “Carabinieri arrestano pusher, Fallisce l’assalto al Magic oro, Furti in aumento nel mirese, Assalto al bancomat, Due ladruncoli bloccati al supermercato  ( Eh si, si comincia presto ! ) ,  I ladri devastano la casa di…”.e così via.
Sono fatti che non possono passare per “ microcriminalità” ; per chi li subisce si tratta di vera e propria criminalità che spesso lasciano un amaro e indelebile ricordo..
Si cerca di individuare nella attuale crisi economica , con la praticamente inesistenza dell’offerta di lavoro, la causa di tutto ciò. Non lo so; ci sono fatti che, per la loro violenza ed efferatezza, non possono aver tratto origine da una situazione di indigenza e paiono per le circostanze del fatto, piuttosto essere ascrivibili a dei professionisti del crimine.
Che fare? Non saprei individuare i  provvedimenti più efficaci. Ciò che mi sembra assolutamente indispensabile è una azione concorde delle Forze dell’Ordine in piena sinergia con le Istituzioni.

Luigi Fistarollo (Coordinatore sr. Pdl Mira)